Integratori e diete dimagranti

Distinguere gli effetti della dieta e quelli dell'integratore

Integratori e diete dimagranti

Tutti quanti nella vita abbiamo assunto, presto o tardi, qualche integratore. Che fosse per “rafforzare le difese immunitarie” o per sopperire a qualche carenza di vitamine, tra gocce e compresse ne abbiamo viste davvero di tutti i colori. A sostenere la cosiddetta cultura della dieta sono presto arrivati anche degli integratori i cui claim affermano di “aiutare la perdita di peso” e promettono di ottenere risultati mirabolanti se assunti con regolarità e accostati ad una dieta sana ed esercizio fisico.
A questo proposito, la nostra asker Elisa si è imbattuta proprio in alcuni di questi integratori i quali dovrebbero, secondo quanto afferma il sito, far perdere peso. A incuriosire Elisa non c’è solo il claim, ma l’intero contesto. I suddetti integratori sono inseriti all’interno di un vero e proprio programma che prevede costante esercizio fisico e un dettagliato regime alimentare in cui sono presenti cibi consentiti e altri vietati. La domanda è sorta spontanea: il dimagrimento tanto agognato dai clienti del marchio sarà davvero il risultato del lavoro degli integratori o piuttosto è dovuto al cambiamento di stile di vita?

Le richieste di spiegazioni alla ditta produttrice non hanno avuto seguito, per cui Chiedi le Prove ha approfondito l’argomento scovando qualche dettaglio in più circa i componenti degli integratori e le prove a sostegno della loro efficacia.

 

Entriamo nel dettaglio della storia.

I nostri protagonisti sono i prodotti dell’azienda Ariix, nello specifico parliamo del programma Slenderiiz e dei suoi integratori venduti in forma di gocce giorno e notte, che dovrebbero aiutare il dimagrimento. A far vincere questa battaglia contro i chili di troppo sarebbero gli estratti naturali contenuti all’interno dell’integratore-gocce-giorno, estratti che sarebbero in grado di placare il senso di fame, accelerare il metabolismo, ritardare l’assorbimento degli zuccheri e bruciare il grasso accumulato. Le gocce notte, anch’esse grazie agli estratti naturali, garantirebbero un abbassamento dei livelli di cortisolo (meglio conosciuto come l’ormone dello stress) e un miglioramento della qualità del sonno.

Come accennato prima, le gocce si inseriscono all’interno di un programma più complesso, a comporlo ci sono essenzialmente due fasi. Durante la prima, “Fat Burning”, si suggerisce di bere acqua purificata e monitorare l’assunzione calorica giornaliera grazie a delle applicazioni apposite. Alla lista delle regole si aggiunge regolare esercizio fisico nella misura di 20-30 minuti di attività aerobica 5 giorni la settimana e mangiare 3 pasti al giorno seguendo le indicazioni del piano alimentare. Quest’ultimo è corredato di esempi, un “piatto-tipo”, un elenco di cibi consentiti e vietati in cui si può notare una ridotta quantità di grassi e il divieto di consumare pane, pasta, riso, patate e cereali vari oltre che cibi da fast food. 

Nella seconda fase, quella cosiddetta di mantenimento, si suggerisce di reinserire in maniera graduale i cibi che erano stati eliminati in precedenza e di prestare particolare attenzione ai cibi ricchi di amido e di evitarli quanto più possibile. La fase due viene definita come uno “stile di vita” a cui aderire per evitare di riprendere i chili persi. 

Gli integratori venduti da Ariix vanno assunti nella fase 1, prima dei pasti nel caso delle gocce giorno (15 gocce una mezz’ora prima di mangiare) e un paio d’ore prima di andare a letto quelle notte, in questo caso 45 gocce. Ma sono davvero loro la chiave di volta? 

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           Immagine di alcune gocce d’acqua. CC BY 2.0 , Credits: Jenny Downing


Sul sito di un rivenditore italiano dei prodotti, troviamo lo studio che l’azienda produttrice ha svolto per testare l’efficacia dei suoi integratori, lo si trova nella sezione dedicata alle “gocce giorno e notte” e lo si può visionare o scaricare direttamente dal sito in formato pdf. Stando ai dati forniti, allo studio hanno partecipato 41 persone ma solo 32 hanno portato a termine il programma con un’aderenza allo stesso pari o superiore al 90% perdendo in media quasi 6kg in un intervallo di tempo di 28 giorni. A tutti i partecipanti è stato richiesto di seguire le linee guida sopra elencate ed assumere come snack un altro prodotto della linea Slenderiiz, cioè lo shake PureNourish. Inoltre, il 70% di questi ha assunto anche altri integratori della linea.

I risultati appaiono promettenti ma presto ci si accorge che in questo studio manca il gruppo di controllo, ovvero un gruppo di partecipanti alla ricerca che non assume gli integratori. Questo passaggio permetterebbe di valutare se la perdita di peso dei partecipanti è in qualche modo aumentata grazie all'assunzione degli integratori Slenderiiz.

Ma andiamo avanti. Siamo anche andati a vedere le altre ricerche riportate nello studio di Ariix[1] e, andando a leggere i riferimenti bibliografici, abbiamo trovato articoli scientifici a supportare l’efficacia delle varie componenti delle gocce giorno e notte. Gli studi citati, però, presentano alcuni problemi. Prendendo ad esempio due studi a supporto degli effetti antinfiammatori della cannella si può vedere che le ricerche hanno visto sì dei miglioramenti nei partecipanti allo studio, ma si tratta di ricerche svolte sui topi [1]. In altri si può notare che la quantità degli elementi funzionali dell’integratore giorno è sottodosata rispetto a quelle usate negli studi citati, ne è un esempio uno studio [2] che riporta i benefici dell’estratto di fagioli bianchi. In esso i partecipanti alla ricerca citata hanno assunto quantità di estratto tra i 1500 e 3000 mg al giorno, nelle gocce giorno di Ariix la quantità giornaliera dell’estratto è di 150 mg. 

Nello studio svolto dall’azienda, tra l’altro, non sono nemmeno riportati lo stato di salute, le abitudini alimentari e sportive dei partecipanti allo studio prima dell’inizio del programma. Risulta, quindi, difficile definire se sia stato inserito un cambiamento nello stile di vita dei partecipanti e se questi fossero o meno sottoposti a un regime alimentare di deficit calorico.

Infine, non vi sono testimonianze (e nemmeno prove) che nei mesi successivi al termine del programma i partecipanti abbiano mantenuto il peso raggiunto.

Per avere una migliore visione d'insieme, abbiamo chiesto al Biologo Nutrizionista Giuliano Parpaglioni un parere sulla dieta prescritta dal programma. Ecco quanto ci ha detto. 

 

Una dieta del genere potrebbe essere vista come una blanda dieta chetogenica (non so se iperproteica, dipende dalle quantità). Vista la presenza di frutta e della quinoa mi viene da pensare che non riesca nemmeno ad arrivare a una chetosi[3] vera e propria. Qualcosa di simile (non per gli alimenti ma per la composizione generale) la troviamo anche nella paleodieta.

Una dieta del genere ha queste caratteristiche:

- fa perdere grasso abbastanza velocemente, perché riesce ad abbassare molto l'apporto calorico senza far soffrire troppo la fame,

- mantiene la muscolatura, almeno nel caso in cui la quantità proteica sia abbondante (non troppo, una iperproteica è controproducente),

- fa perdere liquidi in eccesso.

La combinazione di queste tre cose porta a riuscire a perdere anche più di 6 kg in 28 giorni, a volte: io stesso ho visto anche 11 kg in un mese (cosa che mi ha un po' spaventato ma poi, alle misure, ho verificato fosse tutto a posto), ma la media è sui 4-5 kg.

Mantenere questo regime per un mese non causa nessun problema, per più mesi è meglio che ci sia l'uso anche di alcuni integratori, almeno magnesio e potassio, ma può darsi che le gocce siano sufficienti, e può darsi che servano anche a quello (molti li vendono come "alcalinizzanti").

Ci sono delle controindicazioni, non è un'alimentazione che possono fare tutti indiscriminatamente: non la darei ai cardiopatici, a chi ha problemi renali e alle donne incinta o in allattamento o ai bambini, ma per il resto non ci sono grossi problemi.

 

Gli studi che siamo riusciti a trovare non ci consentono di verificare scientificamente che gli integratori Slenderiiz siano realmente responsabili o coadiuvanti della perdita di peso nelle persone che li assumano, in particolare nel modo dichiarato dall’azienda, e cioè che “aiutano a ridurre la fame, aumentano l’energia e stimolano il metabolismo”. Sicuramente l’azienda avrà questo genere di studi che saremo felici di presentare in un aggiornamento della storia. 

Inoltre, ricordiamo agli utenti che volessero iniziare un percorso di dimagrimento di rivolgersi ad uno specialista o al proprio medico di famiglia perché possa guidarli attraverso la strada migliore da percorrere.

 

L'iniziativa Chiedi le Prove è consapevole che il dialogo sia l’unico modo per rendere una società responsabile e attenta alle proprie esigenze. Auspichiamo, quindi, un ulteriore aggiornamento di questa vicenda e rimaniamo a disposizione qualora ci sia la volontà di dare origine a un dialogo che risulti costruttivo.

 

[1] Kannappan, S., Jayaraman, T., Rajasekar, P., Ravichandran, M.K., & Anuradha, C.V. (2006). Cinnamon bark extract improves glucose metabolism and lipid profile in the fructose-fed rat. Singapore Medical Journal, Vol. 47(10), Pg. 858.

Shihabudeen, H.M., et al. (2011). Cinnamon extract inhibits a-glucosidase activity and dampens postprandial glucose excursion in diabetic rats. Nutrition & Metabolism, Vol. 8, Pg. 46.

 

[2]  Barret, M.L. & Udani, J.K. (2011). A proprietary alpha-amaylase inhibitor from white bean (Phaseolus vulgaris): a review of clinical studies on weight loss and glycemic control. Nutrition Journal, Vol. 10, No. 24. Retrieved from http://www.nutritionj.com/content/10/1/24 

 

[3] La chetosi è uno stato metabolico in cui si entra quando non si mangiano sufficienti carboidrati e il corpo inizia a produrre glucosio (zucchero) a partire dalle proteine anziché dai carboidrati stessi, consumando come fonte energetica principale i grassi, che con il loro metabolismo producono corpi chetonici.