Un'area di igienizzazione per eliminare il coronavirus dai vestiti

Cerchiamo di capire se può funzionare davvero

Un'area di igienizzazione per eliminare il coronavirus dai vestiti

 

Vi presentiamo un’altra storia legata alla pandemia di COVID-19 e che ha come protagonista un oggetto che dovrebbe aiutare a eliminare il virus.

Stiamo parlando di un gazebo dotato di un impianto di nebulizzazione, prodotto da una ditta di Albisola (SV), la Italtende Del Grande. Questo prodotto, presentato dall’azienda con il nome di “COVID-OUT” (http://archive.ph/ju7PJ), «è un’area igienizzata dotata di un sistema idraulico in grado di nebulizzare una sostanza sanificante che serve a prevenire qualsiasi tipologia di virus, anche Covid-19». È infatti dotato di una serie di ugelli che, attivati tramite fotocellula dal passaggio di una persona, sprigionano «ioni di prodotto, i quali penetrando nei vestiti (senza bagnare) eliminano tracce di virus, sanificando e igienizzando da virus e batteri nei successivi secondi», come si può leggere in un post dedicato sulla loro pagina Facebook.

Certamente un prodotto utile da installare all’ingresso di luoghi frequentati dal pubblico (uffici, negozi, ecc.).

Il post ha però suscitato l’interesse di alcuni utenti, tra i quali una nostra lettrice, Michela, che volevano capire bene in cosa consistono questi «ioni di prodotto». Dato l’argomento particolarmente rilevante, abbiamo deciso di intervenire direttamente anche noi, chiedendo alla ditta, tramite un commento pubblico sul social, di condividere le informazioni in grado di dimostrare l’efficacia del prodotto.

 

L’azienda, come peraltro avvenuto con altri utenti, ci ha risposto chiedendoci di inviare una richiesta privata via email, e a niente sono servite le nostre rimostranze tese a ottenere che fossero rese pubbliche le informazioni sul prodotto. Lo stesso prodotto COVID-OUT è presentato anche con un’apposita brochure(1) sul sito dell’azienda, ma neanche in questa pubblicazione sono presenti le informazioni che abbiamo richiesto.

Abbiamo così inviato una email nella quale chiedevamo quale sostanza viene usata come igienizzante nell’impianto di nebulizzazione e le prove che ne dimostrino l’efficacia nell'eliminare il virus SARS-CoV-2, compatibilmente con le quantità di sostanza impiegate dal prodotto.

La ditta Del Grande ci ha prontamente risposto affermando che loro avevano progettato e realizzato solamente l’impianto di nebulizzazione automatica, mentre per quanto riguarda i prodotti igienizzanti, al momento in cui scrivevano, “le varie aziende produttrici che avevano contattato, avevano ricevuto certificazione per il solo utilizzo con dispositivi di protezione individuale, quindi con mascherina, occhiali, guanti etc”.

In particolare, I prodotti igienizzanti proposti dai produttori hanno come principio attivo Argento diidrato citrato oppure Anolyte.

L’azienda ci informava anche che erano in attesa di ricevere la certificazione per utilizzare un prodotto igienizzante senza l’impiego di DPI e che ci avrebbero tenuti aggiornati sugli sviluppi.

Questa risposta più che chiarire alcuni dubbi ne fa nascere di nuovi.

Rimane aperto il punto relativo agli «ioni di prodotto» quest’impianto ionizza o, come scrivono, nebulizza? E, se nebulizza, qual è la composizione delle goccioline (quanto prodotto e quanta acqua) e quali sono le caratteristiche del nebulizzatore (quanto sono grandi le goccioline per essere in grado di non bagnare i vestiti)?. Questo può darci un’idea della quantità di igienizzante impiegato.

 

Dedichiamoci adesso alle sostanze disinfettanti.

L’argento diidrato citrato è conosciuto con il nome di SDC (silver dihydrogen citrate) ed è effettivamente una delle tante sostanze disinfettanti che, per esempio, l’EPA (agenzia di controllo ambientale degli Stati Uniti) ha inserito tra quelle efficaci nell’eliminazione del SARS-Cov-2. La lista delle sostanze approvate si trova qui (https://www.epa.gov/pesticide-registration/list-n-disinfectants-use-against-sars-cov-2-covid-19) e il prodotto in questione è registrato con il codice 72977-5). Questo però non è sufficiente per giungere a delle conclusioni se non si conosce quanto prodotto viene impiegato dall’impianto di nebulizzazione del gazebo e se non vengono mostrati degli studi specifici sul gazebo in questione. Ad esempio, il prodotto nasce per essere applicato su superfici rigide: quanto è efficace nel rimuovere il virus sui vestiti delle persone presenti sotto il gazebo?

Anche Anolyte (un prodotto a base di cloro) risulta essere uno dei disinfettanti più utilizzati in ambito industriale per la pulizia di ambienti come uffici, scuole, alberghi…

Occorre notare però che la concentrazione di prodotto da impiegare per disinfettare una maniglia sarà certamente diversa da quella utilizzata per lavare le mani e, ancora inferiore, se il prodotto può essere inalato o finire nelle mucose come naso, occhi o bocca.

A questo punto, anche se il prodotto fosse di per sé efficace, chi ci garantisce che lo sia anche alle concentrazioni ridotte necessarie per non creare problemi di tossicità sull’uomo? Ancora una volta: è difficile farsi un’idea se non vengono forniti studi specifici sul prodotto in questione.

Abbiamo rivolto queste osservazioni alla ditta Del Grande ma, nonostante un sollecito, dopo oltre un mese dalla richiesta non abbiamo ancora ricevuto risposte.

 

In base alle informazioni che ci sono state fornite, non riteniamo che queste siano sufficienti a confermare l’efficacia del prodotto.

Come sempre la nostra iniziativa vuole favorire un dialogo costruttivo e, se ci saranno aggiornamenti su questa storia, non mancheremo di pubblicarli.

 

1 https://www.italtende.it/wp-content/uploads/2020/04/brochure-_-covid-out-ITA.pdf?fbclid=IwAR2KPs1dfPYfn3uAZ2POsp5zuUKAm0GPAuhIlCRt8zyXHftfVJ0jovi0HOA